passo dopo passo...

passo dopo passo...
... tu con me... io con te...

chi segue i miei passi...

sabato 24 luglio 2010

venerdì del libro: "Non c'è famiglia senza caos"

"Mia mamma legge molti libri sull'educazione, partecipa a conferenze e seminari come questo e poi torna a casa tutta euforica" mi confida Thorben, 12 anni, con tono deciso e la faccia seria, durante un seminario per genitori a cui sono stati invitati anche i bambini. " Ho l'impressione" prosegue ridacchiando " che andarci sia per lei come fumarsi una canna educativa." Lo guardo incredulo. " Che cosa?" "Sì, quello che si prendono i tossici, i drogati. Mia mamma è già diventata dipendente!" " Da che cosa?" "Dovrebbe vedere la montagna di libri sull'educazione che c'è sul suo comodino." Scuote la testa: "Cavolo, devo proprio essere una peste. E quando la mamma va a quei seminari, poi cerca di mettere in pratica tutto quello che hanno detto! Certe cose funzionano davvero. Prima però bisogna essere capaci di pensarle. In quelle conferenze insegnano a ragionare come noi!" "In che senso?" Ride:"Ma sì, come i bambini!" "E come ragionano i bambini?" " In modo semplice ma furbo!" Thorben si batte il petto, compiaciuto...

da: Non c'è famiglia senza caos
di: Jan-Uwe Rogge
edito da: Net

Queste le prime centosessantasette (una più una meno) parole della prefazione del libro. Solo 189 pagine divise in tre parti dove "ozio", "a letto senza capricci", "ordineneldisordine", "interferenze dei nonni", "madri e lavoro", "separazione", "famiglie allargate", sono alcuni degli argomenti trattati con semplicità e un linguaggio schietto spesso per me illuminante.
Ce ne sono tanti in giro, lo so, ma vale la pena.
Vi lascio un'altra chicca:
Susan, 11 anni, dichiara con profondità: "La mamma vuole sempre il mio bene!". E poi si chiede in tono vagamente filosofico: " E io come faccio ad imparare?"

Buona lettura!

Gabbi

sabato 17 luglio 2010

Il venerdì del libro: Principesse si diventa

Sì, lo so, tra pochi minuti sarà già domenica, abbiate pazienza...

[...] anche Biancaneve, come la collega Cenerentola, affronta con incredibile stoicismo un destino che la vorrebbe coperta di stracci e intenta a strofinare pavimenti forever, enza neppure l'ausilio del mocio v. Per evitare che la malinconia degeneri in istinto suicida (non potendo neppure farsi prescrivere un antidepressivo...), lei canta e fischietta come una radio perennemente accesa, trasformando in un ameno passatempo perfino l'occupazione più opprimente. [...]

da "Principesse si diventa" di Cinzia Felicetti, ed. Sperling & Kupfer
E' stato divertente leggerlo, poco più di 240 pagine in "rosa"; leggero ma non così scontato, piacevole da leggere sotto l'ombrellone.
D'altra parte siamo tutte principesse, no ?

"indiscutubili e indissolubili verità"

I matrimoni sono belli. Anche quelli in piena estate. Non importa del caldo se davanti a te c'è la tua più cara amica con gli occhi che le brillano. Anche se il suo ormai marito ti cazzia perchè ancora una volta tu lo ignori per dedicare le tue attenzioni solo a lei. Scusami Rug, ti voglio un gran bene e non lo faccio apposta... Mi piacciono i sermoni sul matrimonio anche se non ne condivido certe indiscutibili ed indissolubili "verità". Ma questo fa parte di un'altra storia che non affronterò al momento. E' stata una bellissima giornata divertente, rilassante, emozionante. Una festa in famiglia, a bordo piscina, sotto l' ombra di grandi alberi, in compagnia di persone di cui hai spesso sentito parlare, sconosciuti quasi, diversi vissuti, legati tutti dall'affetto provato per quei due lì, che hanno deciso di sposarsi alle 11 del mattino in piena estate. Guardarmi intorno e osservare più generazioni riunite, bambini e adulti esultanti come i bimbi sperduti di Peter Pan giocare nella piscina e a calcio nel prato, gli sposi starsene in costume come la maggior parte degli invitati... è stato il matrimonio che hanno desiderato, una gioia condivisa con le persone che fanno parte della loro quotidianità. E c'evamo anche noi. Quale dono più prezioso, oggi, per me e la mia famiglia?

This moment...


sabato 10 luglio 2010

da "L'incanto della vita semplice" : luglio

Torrido, afoso, soffocante. Luglio. Rallenta. O fermati. E' il momento di spogliarsi di ambizioni e aspettative, come pure di viaggi per andare al lavoro, vestiti, telefoni cellulari, calendari. Ora i nostri desideri sembrano ridursi. Forse perchè i bisogni vengono soddisfatti? Un angolino all'ombra, una bevanda fredda, una brezza fresca, in casa o all'aperto. Una tregua fra le asprezze della giornata. Una vacanza del comportamento. L'estate non è tanto una stagione quanto una melodia, quell'allegro motivetto che canticchiamo quando i giorni, meravigliosamente, cominciano a confondersi...

Sarah Ban Breathnach

venerdì 9 luglio 2010

Ci arrabbattiamo...

Ma tu guarda se devo sentirmi poco bene per riprendere tra le dita il mio piccolo blog! Piena estate da queste parti, ci arrabbattiamo tra turni di lavoro (anche straordinari non richiesti), orario d'ufficio incasinato dalle necesità famigliari, campus estivo per i bambini, pareti domestiche da imbiancare (ok, per ora solo il soggiorno...), il matrimonio della mia amica alle porte, provare a fare la marmellata di limoni, mandare avanti il piccolo orto nei vasi( pomodorini de-li-zio-si!),e tutto il resto (diventato ormai ingestibile). Che bello però nei ritagli di tempo gustarsi la spiaggia, il lago, gli amici che con moolta pazienza cercano nel possibile di adeguarsi ai nostri ritmi... Mi ripeto che le ferie arriveranno presto mancano solo sei settimane e poi niente incastri di sorta, solo " facciamo quello che ci va di fare " senza dover pensare al lavoro . Non sono aggiornata sulle vostre novità e sui vostri progressi creativi, non sono ancora venuta a trovarvi nei vostri blog, ed è tanto che non lo faccio. Mi rimetterò in pari. Un abbraccio a tutti voi! Gabbi!