passo dopo passo...

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chi segue i miei passi...

venerdì 20 maggio 2016

25 agosto 2011 ... 20 maggio 2016


quasi cinque anni fa, trasferiti nella nuova casa da appena venti giorni, scrivevo...

"25 agosto 2011; aspetto Gianc che rientri dal lavoro, sul balcone, nella poltrona con la birra sul tavolino.
La nostra vicina contessa annaffia il suo giardino e parla con unaltra donna. Nella casa gialla, sul balcone del penultimo piano una famiglia cena facendo il barbeque. I bambini dai miei. Nel giorno dello smonto-notte tutto sembra sospeso. Tutto rallentato. Si sta bene qui. E sto bene io.
Chissa' se a Gianc andrà di cenare al lago ...
Molto lentamente casa sta prendendo le nostre sembianze. E noi ci stiamo abituando a lei.
Le scale non mi piacevano proprio eppure ora sono il mio angoletto preferito: lì, il secondo gradino con due cuscini dietro appoggiando le spalle al muro... e qui, fuori, sotto lo sguardo di chi vuole essere indiscreto. Anche a Maia piace stare qui, c'è molto da osservare e ascoltare...
ps: la vicina contessa sta solo chiacchierando: è il suo tuttofare che sta annaffiando."

E oggi, 20 maggio di cinque anni dopo, mi è capitato tra le mani questo foglietto. Il resto è venuto da se', così oggi scrivo...

20 maggio 2016. Aspetto che arrivino le 16.00 per andare a riprendere Scricciolo a scuola. Ultimi giorni di un ciclo, la scuola elementare. Sono sul divano con accanto Cucciolo che, tornato a piedi dalla sua di scuola, si sta prendendo la sua pausa. Prima media per lui questo anno. Ultimi giorni di scuola anche per lui.
La nostra vicina contessa ( di soprannome non di fatto ) ormai è venuta a mancare da diversi mesi. La sua casa è vuota. Silenziosa. Attende.
Nella casa gialla c'è ancora la stessa famiglia che continua a fare il barbeque. Con il tempo siamo diventati amici. Anzi direi che lei è tra le mie amiche più care. I nostri ragazzi stanno costruendo giorno dopo giorno la loro amicizia. E i papà fanno i papà...
Oggi sono in malattia con la schiena bloccata. Doversi fermare ti aiuta a rallentare. E quando rallento mi ricordo di quanto si sta bene qui.  Molto lentamente la casa ha preso le nostre sembianze, disordine compreso. In continua crescita ed evoluzione noi, cambia spesso anche lei. Ora le scale che non mi piacevano e che poi sono diventate il mio angoletto preferito, proprio lì, quel secondo gradino con i cuscini, sono diventate l'angolo preferito dei ragazzi. Bambini non lo sono più.
Lì fuori invece sotto lo sguardo di chi vuole essere indiscreto rimane la mia sedia con il tavolino. Al mattino ci faccio colazione, magari avvolta in una coperta perché fa ancora freddino. Anche Maia continua a farmi compagnia insieme a Penny , la nostra cucciolotta ormai da due anni.
In questo periodo abbiamo le rondini, tornate al loro nido sotto al nostro tetto. Oggi c'è sole, vento e , come cinque anni  fa c'è tanto da osservare e ascoltare.