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venerdì 4 dicembre 2009

un mercoledì speciale



Mercoledì mattina la sveglia è suonata come al solito.
Alessandro e Valerio nel lettone, la colazione tra piccoli battibecchi, la pseudo fila in bagno, la casa nel caos più totale. Papino non è andato al lavoro e nemmeno io: del resto... Anche Ale sarebbe voluto rimanere a casa e per un po' ci ha tenuto il broncio come solo un bambino di 5 anni e mezzo sa fare. Per le 8:40 è tutto passato, si esce tutti insieme e si va a scuola. Qualche parola con la maestra Antonella e mamma Cri ( graziegraziegrazie !!!), un salto veloce dal parrucchiere; poi io e Gianc ce ne andiamo a fare colazione al bar. Mi piace un sacco quando siamo noi due soli. E' come 9 anni fa, il cuore mi batte forte, ogni momento che riusciamo a ritagliare per noi è così prezioso! Per le 10equalcosa siamo a casa e iniziamo a prepararci: in fondo oggi è una giornata speciale, abbiamo un matrimonio! Per l'occasione mi "trucco e parrucco" cerco di farmi carina insomma. Ci vestiamo senza pretese sfiorando la discussione quando si tratta dei miei adorati trucidi stivaloni neri (a lui non piacciono) e della sua (orribile) felpa Lacoste ma alla fine tutto finisce al meglio e usciamo. Un salto dal pediatra a ritirare un certificato e poi alla piazza del centro storico di Cerveteri dove ci attende una coppia di amici. Siamo tutti molto emozionati e nessuno dei 4 sa esattamente dove deve andare ( niente battute, grazie !). Scopriamo dov'è la sala dei matrimoni ma siamo piuttosto in anticipo quindi scatta un bel prosecchino al bar. Ore 11:30 tutti pronti: chi officerà la cerimonia, l'aiutante, i testimoni, gli sposi... si leggono ringraziamenti, diritti, doveri, domanda di rito; scambio degli anelli, bacio fra gli sposi, applauso generale, c'è persino un cellulare che squilla e un "ciao, senti ci sentiamo tra un po', sto finendo di celebrare un matrimonio"... Mamma mia che caldo!
Lo sposo riceve in regalo una stretta di mano e la bandiera dell' Italia, la sposa un delizioso mazzo di fiori e un bacio dall'Ufficiale del Comune. Uscendo: fotografia, consegna del mazzo di fiori promosso a bouquet alla testimone, battute e risate per stemperare la commozione.
E' presto per andare al ristorante così si va tutti a casa nostra. C'è un bel sole e fuori in giardino si sta proprio bene.
Arriviamo davanti al ristorante ma è chiuso per riposo settimanale. Andiamo allora da un'altra parte ma anche lì "mercoledì chiuso"... Sposi ed invitati ormai affamati ce ne torniamo verso il centro storico: qualcosa troveremo... Ad essere ottimisti conviene sempre:
antipasto di montagna
spaghetti alla carbonara e tartufo
grigliata mista di carne
insalata mista
dolce della casa
buon vino rosso
caffè
ammazzacaffè
tutto delizioso!
Risate, prese in giro, programmi a breve termine... stranamente euforica (sarà stato il vino ?) la sposa rideva anche quando non rideva e più di una volta l'ho sorpresa a guardarsi la sua mano sinistra... forse pensava a quel suo anello, chissà che effetto strano le faceva... Guardavo Gianc, mio amico, mio compagno di vita, mio amante, padre dei miei figli: occhi azzurri e sorriso stampato ( il vino anche lui?) ... mi sono sentita molto fortunata e soprattutto innamorata.
Verso le 3 del pomeriggio ci salutiamo e ogni famiglia torna a casa propria: ci sono i bambini da riprendere da scuola, i biglietti per il derby da comprare, qualche lavoretto natalizio fai da te da preparare... E' così che continua questo mercoledì speciale, nell'abbraccio del calore della quotidianità famigliare.
Ripensandoci è stato il matrimonio più coinvolgente ed emozionante al quale io abbia mai partecipato. Ma io sono di parte: la sposa ero io...





4 commenti:

  1. Che sorpresa! ma perché i bambini erano a scuola?

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  2. Che dire...Auguri!!
    Ma il viaggio di nozze? Io e mio marito lo abbiamo fatto l'anno scorso al quinto anno di matrimonio, ma l'abbiamo fatto!!!

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  3. Bello!!molto emozionante..mi sembra quasi di assaporare quei momenti cosi romantici e quella gran fame..la testimone ero io.. e dopo due risroranti chiusi vi assicuro che la fame era tanta..he he..
    GIORNATA STRAORDINARIA!!!!!

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  4. Non so cosa dire ... sto "quasi" piangendo dall'emozione. E che dire del tuo modo di raccontarlo? una favola. Quando partecipo a quei matrimoni pomposi e caotici, mi chiedo "ma chi glielo fa fare?" . Il mio sogno è un matrimonio come il tuo: una celebrazione dell'amore, ecco quello che deve essere. Ti auguro ... tutto ciò che desideri! Ciao

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